Rigenerazione e valorizzazione sociale dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli
Missione: M5 – Inclusione e Coesione
Componente: C2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
Investimento: 2.1 Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado urbano.
Il Complesso dell’ex convento francescano di Sant’Eframo Nuovo presenta una pianta pressoché triangolare articolata attorno alla chiesa secentesca, due chiostri, vari cortili e un ampio giardino, e distribuita su sei corpi di fabbrica, chiesa inclusa, con un numero di livelli fuori terra che varia da due a quattro.
Risalente al 1572 e divenuto nel 1925 manicomio giudiziario, dal 2008 ha subito una lunga fase di abbandono.
Successivamente vi è stata un’attivazione spontanea della società civile che ha portato alla restituzione alla città di una quota degli spazi inutilizzati del complesso, attraverso l’avvio di una serie di iniziative dall’alta valenza sociale, tra le quali una serie di sportelli (medico, legale, di supporto e scuola di italiano per stranieri), doposcuola sociale, attività sportive gratuite, asilo condiviso, teatro popolare, biblioteca e aule studio libere, corsi di musica e lingue aperti a tutti.
Il 1° giugno 2016 il complesso dell’ex convento di Sant’Eframo Nuovo, insieme ad altri sei spazi, tra cui l’ex convento delle Cappuccinelle (oggetto di riqualificazione a valere sui fondi del CIS Centro Storico di Napoli), è stato incluso nell’elenco dei beni comuni con la delibera di Giunta Comunale n. 446, ed è stato destinato pertanto ad un percorso di valorizzazione mirato all’utilizzo collettivo e in cui le comunità possano esprimere diritti e sviluppare cittadinanza.
Il progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale psichiatrico giudiziario, che intende assecondare quanto già sviluppato all’interno del complesso, si inserisce nel più vasto ed ambizioso disegno di valorizzazione graduale del quartiere Avvocata, finalizzato a configurare un vero e proprio “quartiere dell’arte”, con il recupero di importanti strutture pubbliche, religiose e di edilizia privata.
L’intervento avrà come obiettivo quello di creare un contesto sociale capace di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, migliorando al contempo la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale. Si intende, così, favorire le relazioni positive tra giovani, anziani e famiglie del quartiere, attraverso la creazione di aree comuni attrezzate, spazi e servizi che stimolino la socialità e con l’avvio di ulteriori attività mirate a rafforzare la natura di bene comune, di spazio condiviso e aperto alla cittadinanza.
Informazioni Progetto | ||
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CUP | B63D2100189001 | |
Contributo | € 16.000.000,00 | |
Spesa Sostenuta | ||
Programma | Next Generation Eu | |
Fonte Finanziaria | PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza | |
Finanziatore | Ministero dell’Interno | |
Stato | Da avviare |