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Cardinale Mimmi

8 Ottobre 2021

Il Comune di Napoli intende sperimentare il modello di intervento della co-residenza, attraverso la riqualificazione ad housing sociale per anziani, della struttura Cardinale Mimmi, immobile di proprietà comunale rientrante nell’edilizia residenziale speciale del Centro Storico, e sito in via Miradois – Napoli.

L’obiettivo specifico dell’intervento è quello di offrire una proposta abitativa a prezzi contenuti in una soluzione di condivisione di spazi e servizi atti alla socializzazione, all’aggregazione, all’accudimento e all’assistenza di lieve livello.

Dalla sperimentazione avviata in molte grandi città con problematiche simili a quelle di Napoli in tema di emergenza abitativa delle persone anziane, si è constatato che il cohousing (co-residenza), risulta tra le strategie messe in campo, la più favorevole nel rapporto costo-beneficio.

A tal fine, si prevede di realizzare diverse tipologie di soluzioni abitative parametrate alle differenti esigenze alloggiative degli anziani autosufficienti.
L’immobile “Cardinale Mimmi” ben si presta all’obiettivo della presente azione, sviluppandosi su tre piani che verranno riqualificati e ristrutturati come segue:

  • Tra il piano terra ed il primo piano, saranno realizzati alcuni mini appartamenti riservati a persone sole e autosufficienti, in grado di compartecipare alle spese per il mantenimento e per le utenze della struttura ma a forte rischio di marginalità sociale ed in condizione di emergenza alloggiativa.
  • Al terzo piano dell’edificio, verrà realizzato un appartamento in grado di accogliere n. 6 persone con un buon livello di autonomia ed in grado di compiere le normali funzioni quotidiane, ma in condizione di grave disagio socio-economico;
  • Sempre al piano terra dell’edificio vi saranno locali dedicati alla reception ed ai servizi amministrativi.

L’intera struttura sarà dotata dei servizi previsti dalla vigente normativa in materia di accoglienza residenziale per anziani autonomi dovrà prevedere l’assenza di barriere architettoniche. La stessa sarà in grado di fornire tutti i servizi sociali e sanitari per il sostegno, l’assistenza e la cura di persone anziane, assimilabili a quelli forniti a domicilio.

All’interno dell’edificio dovranno essere organizzati spazi adeguati per i servizi ricreativi, da realizzare in comune, aperti anche ad altri soggetti non ospiti residenziali e volti a favorire i processi di aggregazione, di socializzazione e di mantenimento delle relazioni sociali ed affettive.

Gli interventi infrastrutturali sono interamente finanziati con i fondi PON Metro, per un totale di € 1.936.677,78, mentre le attività di inclusione sociale saranno finanziate con risorse del bilancio comunale.


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