Unità di Strada senza dimora
9 Novembre 2021
Il comune di Napoli, finanzia per circa un milione e 700 mila euro, a valere sulle risorse dell’Asse 3 del PON Metro 2014-2020 l’intervento “Unità di Strada senza dimora”.
Il progetto è finalizzato a rafforzare la lotta alla povertà estrema attraverso il sostengo ed il rafforzamento dei servizi di prima assistenza e di presa in carico delle Persone Senza dimora (PSD) portatrici di problematiche legate a status di povertà (economica, abitativa, sociale) e/o di disagio psichico.
L’intervento è istituito per affrontare e supportare le situazioni di massima urgenza in cui incorrono le persone senza dimora che necessitano di un intervento sociale immediato in grado di offrire risposte personalizzate ai bisogni più semplici e immediati (es. informazione, supporto, orientamento ed accompagnamento al sistema dei servizi).
Le unità mobili di strada propongono un modello di intervento attivo, che cerca di raggiungere le persone più ai margini principalmente allo scopo di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari a partire dalla constatazione di un’urgenza, sia dal punto di vista dal punto di vista sociale che sanitario.
L’unità Mobile opera stabilendo percorsi fissi affinché la presenza diventi costante e riconosciuta per
tragitto e orari, rappresentando così un punto fisso per le persone. All’interno delle Unità Mobili di primo contatto sono presenti equipe di operatori che, percorrendo quotidianamente i luoghi dove abitualmente si ritrovano le persone senza dimora, riescono a realizzare un primo contatto e una prima forma di comunicazione e relazione con questi ultimi, oltre a fungere da “osservatorio” in grado di rilevare i bisogni espressi e/o latenti delle persone in difficoltà.
Gli obiettivi primari dell’intervento delle Unità Mobili sono:
- stabilire relazioni, instaurare relazioni di fiducia ed empatia propedeutiche alla relazione di aiuto;
- soddisfare bisogni primari la cui soddisfazione è importante per la salute fisica e mentale;
- fungere da ponte tra gli utenti e i servizi.
L’attività si esplicherà nelle fasi di seguito descritte:
- Fase 1 – Preparazione: programmazione delle attività (anche sulla base della reportistica e delle specifiche richieste pervenute), check list del materiale e dei beni da distribuire;
- Fase 2 – Attività in strada, avvicinamento e primo contatto, distribuzione di beni di prima necessità se richiesti, comunicazione e orientamento e aggiornamento del diario di bordo;
- Fase 3 – Reportistica, valutazione e redazione del report e infine riunione di equipe.
L’obiettivo coerente con quanto previsto dalle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia, è quello di fornire supporto nel recupero del benessere sia economico che psichico, accompagnando le persone disagiate verso percorsi di reinserimento e autodeterminazione.