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Un PO’n di progetti: Efficientamento energetico

13 Ottobre 2021

Accanto alla tematica della mobilità sostenibile, declinata in particolare sotto il profilo dei sistemi di gestione intelligente del traffico, l’Asse 2 del PON Metro 2014-2020 finanzia operazioni a sostegno della riduzione dei consumi energetici e – anche in questo caso – delle emissioni inquinanti.

È così per i lavori di efficientamento su una moltitudine di edifici di proprietà comunale.

A seguito di un’iniziale attività di diagnosi, finalizzata ad accertare il profilo di consumo energetico, si procede alla successiva effettuazione di interventi necessari alla riduzione della classe energetica e dei consumi, con conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Oltre 2,7 milioni di euro di risorse del PON Metro, cui si aggiungono quelle del Programma Operativo Complementare per l’ulteriore somma di circa 6.3 milioni.
La Giunta Comunale, con propria deliberazione, nel 2017 ha individuato ben 18 edifici da sottoporre a efficientamento energetico. La scelta ha tenuto conto dei consumi, dei caratteri tipologici idonei all’attuazione degli interventi, della destinazione d’uso (edifici pubblici destinati all’erogazione di servizi ai cittadini o alla riduzione del disagio abitativo) e della loro valenza da un punto di vista strategico, rappresentativo e sociale. L’intervento di diagnosi vale 117.560,46 euro.

Per dieci di questi la copertura finanziaria trova spazio sulle risorse PON Metro:

  • Centro di prima accoglienza – via de Blasiis: 148.833,83 euro per un edificio nel cuore del centro storico della città, 3.430 mq su 6 piani fuori terra ad accogliere camere da letto, cucina, refettorio, servizi igienici e uffici;
  • Sede Consiglio Comunale – via Verdi 35: 321.480,47 euro per sei piani fuori terra, nei quali si sviluppano le varie aree dedicate ad uffici e tutte le attività collegate all’utilizzo da parte del consiglio comunale;
  • Edificio per uffici – piazza Dante 79: 115.282,86 euro per un intervento mirato sul piano 4, sede degli uffici del servizio Sportello unico edilizia, e integrato con quello finanziato dalle risorse FSC 2014-2020 (Patto per Napoli);
  • Edificio per uffici – Piazza Dante 93: 230.002,03 euro per 4 piani fuori terra, nei quali sono ubicati gli uffici della II Municipalità;
  • Centro di accoglienza – Via S. Maria Vertecoeli 6: 67.510,22 euro per un edificio di 3 piani fuori terra, nei quali si sviluppano le attività connesse alla prima accoglienza.;
  • Edificio per uffici – salita via Pontecorvo 72: 31.100,57 euro per tre livelli, dal seminterrato al primo piano, oltre un piccolo secondo piano, a costituire sedi per uffici;
  • Edificio per uffici – via Commissario Ammaturo 61: 664.714,96 euro per un fabbricato a torre in zona Ponticelli risalente agli anni ’80, sette piani fuori terra per uffici ed archivi, 2.600 metri quadri da efficientare;
  • Edificio per uffici Anagrafe Stato Civile in via dell’Epomeo: 765.424,73 euro per sei piani fuori terra che ospitano un centro nevralgico dell’Amministrazione;
  • Sede Municipalità 5 – Via Morghen 84: 212.999,31 euro per 1.630 mq. da efficientare, in sinergia con la riqualificazione edilizia a carico del Patto per lo Sviluppo della Città di Napoli FSC 2014-2020;
  • Biblioteca per ragazzi – Via Comunale Ottaviano 63: 27.001,38 euro per due piani di cui il livello terreno (il principale) ospitante le sale lettura della biblioteca ed il primo per i locali di pertinenza della biblioteca stessa.

I lavori di efficientamento sui restanti 8 edifici pubblici sono finanziati dalle risorse del Programma Complementare al PON, il POC Metro 2014-2020, così articolati:

  • Edificio Piazza Cavour, 1.072.786,84 euro;
  • Palazzo San Giacomo, 811.661,18 euro;
  • Palazzo delle Arti in via dei Mille, 298.267,99 euro;
  • Polifunzionale di Soccavo, 1.540.600,91 euro;
  • Edificio per uffici in via Diocleziano 330, 738.478,69 euro;
  • Edificio per uffici Municipalità VIII, 1.039.319,75 euro;
  • Autoparco in via Santa Maria del Pianto 142, 283.480,98 euro;
  • Sede Polizia Locale in via de Giaxa, 529.399,74 euro.

Gli interventi sono forieri di ricadute positive sul territorio sotto diversi aspetti: quello ambientale, in primo luogo, in termini di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni inquinanti. Essi sono concepiti in modo tale da garantire elevate prestazioni energetiche e bassi consumi, utilizzando le opportunità date dalle nuove tecnologie e, dove possibile, dalle fonti di energia rinnovabili. Fondamentale anche l’aspetto sociale: la riqualificazione di strutture pubbliche stimola lo sviluppo di nuove attività socio-culturali, soprattutto in ambiti territoriali costituiti da contesti svantaggiati. Non ultimo, vi è da considerare il risvolto economico che emerge da un lato con il risparmio dei consumi, dall’altro fornendo opportunità di lavoro a professionisti, imprese ed operatori del settore edile ed impiantistico.

La diagnosi energetica parte dall’analisi puntuale delle caratteristiche dell’edificio, dei suoi impianti e dei consumi effettivi, quindi individua gli interventi di miglioramento energetico più efficaci per l’immobile esaminato, sia dal punto di vista tecnico che della sostenibilità dal punto di vista finanziario.

Tra gli interventi proposti e considerati fattibili: la sostituzione di apparecchi illuminanti esistenti con altri a LED, l’installazione di collettori solari, l’installazione di sistemi di automazione integrata (building automation) per la riduzione degli sprechi, l’ottimizzazione di uso degli impianti e la gestione dei consumi, sistemi di termoregolazione e climatizzazione invernale ed estiva, sistemi di sensoristica per la regolazione dell’illuminazione, coibentazioni e installazione di pellicole solari sui vetri degli infissi esposti maggiormente al sole.

Ancora una volta una spinta per rendere la città più green e più vivibile, con una forte interazione con gli Assi del Sociale e la consueta attenzione ai cittadini, migliorando le sedi di fruizione dei servizi ad essi dedicati.


Vai alla pagina del progetto Diagnosi Energetiche su 18 edifici di proprietà del Comune di Napoli


 

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