Un PO’n di Progetti: Server Farm, POTESs, Partenopay.
22 Settembre 2021
Information and Communications Technology al servizio dei cittadini, questo lo spirito dei progetti finanziati a valere sulle risorse dell’Asse 1 – Agenda Digitale Metropolitana del PON Metro 2014-2020, con il disegno comune dell’introduzione, su vasta scala, di metodi nuovi per una radicale trasformazione del rapporto tra la PA e gli utenti, fondato su:
- completa dematerializzazione dei servizi pubblici;
- piena interoperabilità dei dati e sistemi della Pubblica Amministrazione;
- integrazione con le piattaforme abilitanti nazionali (SPID, PagoPA, ecc.).
Molti interventi trovano la loro naturale applicazione a livello sovracomunale. Il Comune di Napoli, capofila della città metropolitana, traduce l’opportunità di rinnovamento fornita dal PON metro in azioni concrete per lo sviluppo di progetti fruibili alla comunità.
É il caso del Potenziamento della Server Farm del Comune di Napoli e del progetto POTESs, Piattaforma On-line per la Trasmissione ed Erogazione di Servizi, operazioni di natura infrastrutturale intese a mettere a disposizione del cittadino servizi fruibili al in modalità digitale.
Attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche si accresce il valore dei servizi stessi, avviando un ciclo di continua innovazione dei processi che ne sono alla base e, con l’estensione a tutti i Comuni della Città metropolitana dell’utilizzo dei sistemi informativi e delle banche dati del Comune di Napoli, si attiva una vera e propria piattaforma di servizi di “Smart City di area metropolitana”.
I progetti dell’Agenda Digitale assumono, inoltre, una rilevanza sistemica, avendo relazioni funzionali con tutte le attività dell’Ente e, quindi, con tutti gli altri interventi rientranti nelle altre aree tematiche del PON. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate nel settore ICT, i servizi vengono potenziati e qualitativamente migliorati, e ne risulta aumentato il livello di interattività con l’utenza.
Il Potenziamento e messa in sicurezza della server farm comunale, finanziato per un valore di circa 3,3 milioni di euro, dei quali oltre 2,5 già spesi, in coerenza con quanto previsto dalle linee guida AgID (Agenzia per l’Italia Digitale, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) in tema di razionalizzazione dell’infrastruttura digitale della P.A., è pensato per potenziare, razionalizzare e consolidare la “centrale informatica” che ospita i server dell’Amministrazione, in modo da poterne centralizzare la gestione, la manutenzione e la sicurezza.
Tre le fasi del progetto per reingegnerizzare ed espandere i sistemi informativi con tecnologie di ultima generazione, sia dal punto di vista infrastrutturale che applicativo: ampliamento della sala di elaborazione dati, acquisto di dispositivi per il potenziamento infrastrutturale e acquisto di software dedicati.
Con questi investimenti, il data center diventa una piattaforma digitale altamente innovativa e rappresenta lo snodo di continuità operativa dell’Ente, ospitando i dispositivi di calcolo essenziali a governare i processi, le comunicazioni, i servizi a supporto delle attività sia del Comune di Napoli che dei comuni dell’area metropolitana: questi ultimi potranno avvalersi, su richiesta e a seguito di accordi, di una linea di servizio che il Comune di Napoli assegnerà virtualmente, mettendo a disposizione risorse di storage ed elaborazione presso il proprio polo.
Così come previsto dalle linee guida AgID, la centralizzazione e il consolidamento infrastrutturale comportano una serie di ricadute positive sia per i Comuni della Città metropolitana, che possono così arrivare ad offrire servizi in linea con gli standard di mercato, recuperare gli spazi e ridurre i costi operativi tipici di un data center (anche in termini di consumi energetici, rispondendo a specifiche direttive di materia ambientale), sia per il Comune di Napoli, che riesce così a preservare gli investimenti affrontati.
Il progetto POTESs – Piattaforma On-line per la Trasmissione ed Erogazione di Servizi, finanziato per un valore di 3,1 milioni di euro, con oltre un milione di spesa già effettuata, prevede la realizzazione di una piattaforma innovativa per l’erogazione di servizi interattivi e l’informatizzazione di procedimenti amministrativi degli enti coinvolti.
Grazie a questo sistema, i cittadini dell’area metropolitana di Napoli potranno ottenere i certificati anagrafici e di stato civile in pochi e semplici passaggi, autenticandosi con il sistema SPID, ovunque si trovino, a qualsiasi ora, senza necessità di recarsi presso gli uffici comunali. La sottoscrizione autografa degli atti demografici è sostituita dal timbro digitale, valido ai sensi del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005).
La diffusione della certificazione online procede per step, dapprima col coinvolgimento di tutti i Comuni della Città Metropolitana dotati di un sistema informativo demografico tecnologicamente omogeneo a quello del Comune di Napoli e successivamente con l’estensione della certificazione online ai restanti Comuni.
Questo è solo un aspetto della piattaforma POTESs: all’interno di essa si sviluppano veri e propri servizi interattivi che intercettano in maniera trasversale le esigenze dell’Ente, spaziando dal supporto tecnologico ai procedimenti e alle attività amministrative ai sistemi di gestione e conservazione documentale dell’intero patrimonio informativo prodotto in formato digitale dalle amministrazioni che la utilizzano, fino all’integrazione con le Piattaforme Nazionali abilitanti (ad esempio SPID, PAGOPA).
POTESs consta dunque di diversi moduli: uno di questi è Partenopay, portale rivolto ai cittadini, ai professionisti e alle imprese che debbano effettuare pagamenti a beneficio del Comune di Napoli e dei Comuni dell’area metropolitana aderenti alla piattaforma.
Si tratta di un servizio online sicuro e trasparente, attraverso il quale pagare gli avvisi emessi dai Comuni aderenti, effettuare pagamenti spontanei e prelevare le ricevute di pagamento.
Anche in questo caso nessuna necessità di spostamento e pochi click per concludere l’operazione. L’accesso in modalità autenticata al portale può essere effettuato utilizzando le credenziali SPID; dopo una semplice registrazione sul portale e la scelta del metodo di pagamento, si può procedere alle operazioni, con la possibilità di visualizzare lo storico delle transazioni e di scaricare le attestazioni dei versamenti effettuati.
I primi servizi attivi sono quelli relativi al pagamento dei contributi per il servizio di refezione scolastica e per le rette degli asili nido.
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