Realizzazione BRT (Bus Rapid Transit) e tram con sistemazione aree verdi
11 Giugno 2019
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 220 del 16 maggio 2019, proposta dai Servizi Pianificazione Strategica della Mobilità e Sviluppo della Mobilità Sostenibile, è stato approvato il Documento di indirizzo alla progettazione.
L’intervento prevede l’ampliamento e il potenziamento della rete del trasporto collettivo di superficie in sede propria, con la realizzazione di nuove linee, la fornitura di nuovi mezzi di trasporto pubblico e lo sviluppo di un sistema di percorsi verdi come parco lineare.
Per la realizzazione delle infrastrutture si ricorrerà all’utilizzo sia di alcuni percorsi già esistenti, sia di alcune strade che assumeranno un ruolo centrale nello sviluppo urbanistico e insediativo che sarà realizzato.
Per l’avvio del progetto, l’Amministrazione si è avvalsa di Invitalia quale centrale di committenza e assistenza tecnica. L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, ha svolto attività di supporto tecnico per la definizione del documento di indirizzo alla progettazione approvato, così come seguirà le fasi successive della procedura.
Sulla base di una preliminare analisi di pre-fattibilità è stato scelto il BRT (bus rapid transit – autobus a trasporto rapido) quale sistema di trasporto pubblico locale da sviluppare ed è stata definita una rete di percorsi da realizzare, taluni già in uno scenario di breve–medio periodo.
Nel suo complesso l’intervento si articola in:
- realizzazione del tracciato BRT1;
- realizzazione del “cappio” via Mario Palermo;
- prolungamento di un tratto della linea tranviaria.
Il tracciato BRT1 si snoderà lungo il corridoio di collegamento ad alta frequenza che va dal Terminale Stazione Centrale, passando per via Taddeo da Sessa, via Emanuele Gianturco, via Argine, fino a raggiungere il Terminale Ospedale Del Mare.
Il cosiddetto “cappio” via Mario Palermo servirà la zona del rione INCIS, innestandosi sul corridoio BRT1.
Il prolungamento della linea tranviaria consisterà nella realizzazione di una sede di circa 800 metri lungo il tratto iniziale di via Nazionale delle Puglie che, partendo dall’attuale terminale di via Stadera, giungerà al deposito di via Nazionale delle Puglie (opportunamente adeguato per renderlo fruibile ai tram).
Ciò permetterà, peraltro, un ampliamento dell’area di attrazione della tranvia verso una zona commerciale e residenziale ad alta densità abitativa e fortemente congestionata, offrendo un contributo al risanamento ambientale nella periferia orientale della città.
L’obiettivo che l’amministrazione si pone è, pertanto, la realizzazione di un percorso di trasporto pubblico locale di tipo green-way, che colleghi piazza Garibaldi, porta dei trasporti su ferro della città, con la stazione di Napoli Centrale, delle stazioni delle linee 1 e 2 delle metropolitane, della Circumvesuviana, con l’area di Ponticelli, dove l’Ospedale del Mare rappresenta un nuovo importante attrattore, collocato al margine orientale della città.
L’area orientale di Napoli, confinante con i paesi vesuviani, è oggetto di notevoli trasformazioni urbanistiche di iniziativa pubblica e privata. Passata da una iniziale vocazione agricola a zona di industrie, ormai in maggior parte dismesse, essa oggi esprime molteplici potenzialità: nel prossimo futuro vi troveranno, infatti, sede nuove residenze pubbliche e private, attività terziarie, alberghiere, commerciali, come previsto dal piano regolatore generale e dai piani urbanistici attuativi.
Il percorso del BRT attraverserà, quindi, aree con diverse caratteristiche: piazza Garibaldi, con il suo tessuto storico e fortemente urbanizzato, il Centro direzionale, sede di uffici e attività direzionali, via Argine, asse portante della prevista riqualificazione, fino a giungere all’Ospedale del Mare, nuova centralità urbana.
L’intervento persegue, dunque, un duplice obiettivo: quello trasportistico, con il potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale attraverso la linea di Bus Rapid Transit (BRT) appositamente dedicata, e quello, altrettanto significativo, di riqualificare e ridare identità a località periferiche attraverso una nuova infrastruttura, un’asse verde attrezzato lungo il quale trovano spazio alberature di nuovo impianto, elementi di arredo urbano, piste ciclo/pedonali.