Convegno A.B.I.T.A.R.E in Fiorinda
26 Novembre 2019
Il 26 novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, presso la sala della Loggia del Maschio Angioino, si è tenuto l’incontro “A.B.I.T.A.R.E. in Fiorinda – abitare le relazioni”. Sono stati affrontati i temi della violenza maschile contro le donne e degli effetti negativi che essa produce sui figli minori, con interventi a cura dell’Ordine degli Psicologi e dell’Osservatorio Regionale sul fenomeno della violenza sulle donne.
L’obiettivo del convegno è stato quello di elaborare proposte nate sulla scorta di valutazioni ed analisi di esperienze specifiche, con lo scopo di consolidare e mettere in sinergia azioni a garanzia dei minori e delle loro madri vittime di violenza.
I lavori sono stati sono stati moderati da Gaetana Castellaccio, responsabile dell’Area accoglienza delle donne vittime di violenza della Cooperativa Sociale Dedalus, ente a cui sono state affidate le attività progettuali.
Vari gli interventi programmati.
A porgere i saluti istituzionali è stata l’Assessora alle Pari Opportunità, alle Libertà Civili e alla Salute del Comune di Napoli, Lucia Francesca Menna, che ha introdotto alla platea la tematica della violenza maschile sulle donne sole e/o con figli minori.
A seguire, il Dirigente del Servizio Politiche di Integrazione e Nuove Cittadinanze, Fabio Pascapè, ha espresso la necessità di promuovere un progetto a bassissima soglia come “primissimo” intervento per le donne. Dopo aver presentato i dati salienti delle accoglienze residenziali operate nell’ultimo triennio, Pascapè ha proseguito esponendo l’esigenza di pianificare strumenti per contenere le azioni di disturbo e molestia del maltrattante nei confronti delle donne vittime di violenza e di promuovere misure di garanzia e di facilitazione all’accesso al mercato del lavoro come viatico per una piena autonomia delle donne.
Gabriella Ferrari Bravo, psicoterapeuta e Giudice onorario, e Annamaria Scapicchio, psicologa psicoterapeuta e supervisore EMDR, hanno analizzato criticità e pregiudizi nell’approccio adottato dagli operatori sociali e dalle Autorità Giudiziarie nei confronti delle donne e dei minori vittime di violenza subita ed assistita.
A intervallare le relazioni il reading “Voci di donne”, con l’attrice Antonella Morea che ha letto e interpretato alcuni racconti reali di donne maltrattate.
Il Convegno si è concluso con gli interventi di Rosanna Armone, avvocato civilista di Casa Fiorinda, che ha ripercorso, con un breve excursus storico, le tappe fondamentali della legislazione emanata a livello internazionale e nazionale a favore delle donne vittime di violenza; di Rosaria Bruno, Presidente dell’Osservatorio Regionale sul fenomeno della violenza sulle donne, che ha delineato ed illustrato possibili strumenti da adottare per prevenire ed arginare il fenomeno a livello territoriale ed, infine, di Giovanna Cozzolino, referente U.O.A. per l’Attuazione delle Politiche di Coesione che ha esposto il quadro generale dei finanziamenti PON METRO con particolare riguardo all’Asse 3 Inclusione Sociale, unitamente alle prospettive future di prosieguo di tali attività progettuali, data l’importanza, l’elevata pregnanza e l’impatto sociale che tali interventi rivestono.
Il progetto “A.B.I.T.A.R.E. (Accedere al Bisogno Individuale Tramite l’Abitare Responsabile ed Esigibile) in Fiorinda” è, infatti, finanziato a valere sul PON Metro 2014-2020, Asse 3: Servizi per l’inclusione sociale.
Casa Fiorinda, centro di accoglienza per donne maltrattate, è un bene sottratto alla criminalità organizzata e restituito alla società e con essa si mira a potenziare le prassi d’intervento nei confronti delle donne vittime di violenza con l’offerta di una soluzione abitativa temporanea e protetta.
Il percorso verso l’abitare autonomo si configura come un momento temporaneo nella vita di una donna allo scopo di recuperare il livello di serenità psicofisica necessario per programmare la vita futura e rafforzare le proprie competenze sociali e lavorative.