Riqualificazione e Valorizzazione di Castel dell’Ovo
Con la riprogrammazione dei progetti del Patto per di Napoli siglata nel mese di aprile 2020, l’Amministrazione ha potenziato gli investimenti nell’ambito del trasporto pubblico e delle risorse culturali. In quest’ottica si inserisce la valorizzazione di un simbolo storico della Città, con una strategia di sviluppo che possa sottolinearne il ruolo di autentico attrattore culturale.
A tal fine il progetto prevede diversi interventi finalizzati alla conservazione, al restauro e al ripristino della fruibilità e della funzionalità del monumento, indirizzandolo verso un moderno utilizzo che riduca il rischio di isolamento del manufatto architettonico e ne favorisca l’inserimento nei bacini culturali delle aree circostanti all’interno di un complesso processo di trasformazione territoriale.
In sinergia con una più generale opera di riqualificazione dello specifico contesto urbano, promossa dall’Amministrazione Comunale con interventi quali, a titolo di esempio la riqualificazione ciclo-pedonale del Lungomare, la Messa in sicurezza e restauro delle facciate della Galleria Vittoria e la sistemazione e riqualificazione del belvedere di Monte Echia, si punta a di far diventare Castel dell’Ovo centro di eccellenza culturale in relazione al turismo, in primis, in quanto ritenuto punto strategico per lo sviluppo dell’intera economia locale.
Gli interventi in programma possono essere catalogati in:
• restauri conservativi, che interessano la sala delle colonne ed i paramenti tufacei delle murature di cortina;
• miglioramenti della sicurezza, dell’agibilità e della fruibilità delle parti comuni del monumento, che interessano la spianata dei cannoni, i romitori, i percorsi ed i cunicoli interni, i parapetti ed i ballatoi panoramici;
• riorganizzazione e riqualificazione funzionale dei servizi e delle strutture esistenti, per il corpo di guardia e custodia, per la sala Italia e la sala auditorium;
• servizi aggiuntivi e di supporto, come la Biglietteria e posto di Polizia nei locali contigui al bastione d’ingresso; la Sala per la didattica nella sala contigua al carcere della Regina Giovanna, servizi editoriali, book-shop e vendita gadgets, servizi igienici e recupero dei locali sotto la rampa normanna;
• realizzazione di segnaletica diversificata di orientamento di indicazione dei percorsi, tenendo conto dei due livelli di utilizzo del castello (“museale” e “convegnistica”) e di segnaletica di approfondimento dei percorsi di ciascuna zona visitabile.
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